Chiara Franzil
2/5
Ho molto pensato prima di decidermi a lasciare questa recensione. Dal nostro matrimonio è passato, infatti, tanto tempo.
Alla fine, mi sono convinta per il semplice fatto che credo che, se non si ha il coraggio di condividere qualcosa di spiacevole, anche le parole spese in positivo abbiano meno valore, recensire mi sembrava quindi una questione di correttezza verso tutti.
Purtroppo il servizio di Wedding Planning è stato - contrariamente all'ottima impressione che avevamo avuto al colloquio conoscitivo - approssimativo e con diverse lacune.
Questa sensazione era in parte già emersa nel corso dei mesi di preparativi quando spesso ci è sembrato che le cose condivise e decise in precedenza (dal gusto di gelato, al colore delle luci, a tutto un insieme di dettagli che fanno la differenza sul risultato finale) non venissero ricordate.
Sicuramente il fatto che noi ci trovassimo fuori regione non ha aiutato i rapporti e, forse, noi stessi siamo persone alquanto esigenti, non lo metto in dubbio.
Fatto sta che sicuramente quello che abbiamo ricevuto non è stato ciò che ci aspettavamo e che purtroppo il giorno del nostro matrimonio ci sono stati diversi errori che - cosa peggiore di tutte - sono ricaduti anche sui nostri invitati.
La lista sarebbe lunga: dalla mancata sistemazione della chiesa, alla mancanza dei confetti (che poi abbiamo dovuto acquistare e andare a consegnare personalmente dopo il matrimonio), dal guest book non allestito al non rispetto del progetto condiviso per la parte sel dopocena, dai tempi della cena non rispettosi della time line ai bouquet del flower bar rimasti in una scatola, fino al mancato tramite con alcuni fornitori (previsto da contratto) che ci ha fatto anche rimettere economicamente (e in teoria il servizio scelto era completo e prevedeva che la Wedding planner si occupasse di tenere sott'occhio anche il budget).
Alla nostra richiesta di spiegazioni successiva alle nozze sono seguiti prima mesi di completo silenzio, poi una lettera da un avvocato che ci intimava di saldare l'ultima parte.
Ammetto, infatti, che noi prima dell'ultimo versamento avremmo voluto avere un confronto su quanto accaduto in quanto dal nostro punto di vista c'era stato un vero e proprio disservizio rispetto a quanto concordato come testimoniato dalle numerose mail, dal contratto firmato e dal progetto del matrimonio redatto.
Ci tengo a sottolineare che volevamo solo essere ascoltati e che avevamo sempre pagato regolarmente le altre rate. Addirittura, ci erano stati addebitati 50 euro in più (anche quelli pagati) per le prove degli inviti. Anche in questa situazione la trasparenza e la chiarezza erano mancate: ci erano state fatte delle proposte grafiche spontaneamente dicendoci che poi spettava a noi scegliere se accettarle o avvalerci di un professionista esterno. Visto che le proposte non erano di nostro gusto, abbiamo scelto un altro fornitore e un progetto diverso, disegnato direttamente da mio marito. A quel punto la sorpresa: dovevamo pagare 50 euro in quanto la consulenza sulla parte grafica era gratuita solo se poi seguiva l'effettiva realizzazione. Peccato che non ci fosse stato mai comunicato. Già in quel momento avevamo provveduto a scrivere un mail per esprimere quanto questo atteggiamento ci fosse piaciuto poco, auspicando una maggior correttezza per il seguito della collaborazione.
Purtroppo le cose sono andate diversamente e a rimetterci è stato inostro evento.
Alla fine le spiegazioni, anche dopo aver saldato l'ultima quota, non sono mai arrivate.
Peccato perché, se sbagliare è umano, il modo in cui si affrontano gli sbagli è ciò che distingue un vero professionista.